lunedì 24 ottobre 2011

COMUNICATO STAMPA

Da oltre un anno Sinistra Ecologia e Libertà sta lavorando senza ambiguità per costruire un’alternativa politica credibile che faccia del senso civico, della competenza, della serietà, della lealtà e dell’onestà i suoi principi fondanti.
A tal fine ha incontrato varie forze politiche, movimenti e associazioni con le quali ha iniziato una proficua interlocuzione e uno scambio costruttivo di idee e progetti.
Sinistra Ecologia e Libertà ritiene sia necessario e irrinunciabile percorrere con convinzione la strada del rinnovamento politico sia nei contenuti sia nei modi di presentarsi al popolo montanaro e porre al centro del dibattito politico i bisogni e le necessità di Monte Sant’Angelo.
Su questa strada ha già incontrato i primi compagni di viaggio che hanno le stesse convinzioni e con i quali ha deciso di intraprendere un percorso comune: il Partito Democratico, la Federazione della Sinistra, Socialismo Dauno e Monte Futura.
Sinistra Ecologia e Libertà è convinta che a questo nucleo iniziale possano e debbano unirsi anche altri partiti, movimenti ed associazioni per giungere ad una proposta politica seria, credibile e partecipata e ad un programma condiviso, partecipato e trasparente che sappia far riaccendere nei montanari la speranza in un futuro migliore.
I partiti politici, in particolare, hanno il compito gravoso di guidare questo processo e di decidere con convinzione che “Da oggi si cambia!”. I partiti politici non devono più essere il luogo per consentire a oscuri personaggi, vecchi e nuovi, di tramare con l’unico fine di approdare a posti di potere da utilizzare per precisi interessi personali. I partiti politici, se vogliono ancora conquistare la fiducia dei cittadini, devono sforzarsi di:
a)   comprendere le esigenze dei cittadini;
b)  farsi interpreti delle necessità della comunità e proporre soluzioni adeguate;
c)   coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini nel processo decisionale;
d)  scegliere una squadra di donne e uomini affidabili, competenti, privi di problemi con la giustizia e di interessi personali da presentare come candidati a rappresentare gli interessi di TUTTA la città.

Siamo certi che la nascente proposta politica intrapresa da Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Democratico, Federazione della Sinistra, Socialismo Dauno e Monte Futura incontrerà il favore e l’apprezzamento anche di altre forze politiche, movimenti e associazioni che, con le loro specifiche sensibilità, offriranno un indispensabile contributo di idee per il suo ulteriore miglioramento e la vittoria alle prossime elezioni amministrative.

giovedì 13 ottobre 2011

SOPE U’ CCUTTE, L’ACQUA FREVUTE

L’Inadeguatezza amministrativa della maggioranza PDL-UDC, guidata da Andrea Ciliberti, non smetterà mai di stupirci e di produrre danni alla città!

Nella seduta del Consiglio Comunale del 5 ottobre scorso, dopo le continue proteste dei cittadini e le numerose sollecitazioni delle minoranze, finalmente l’amministrazione ha proposto un provvedimento che avrebbe dovuto dare il via ad alcuni dei numerosi lavori di cui necessita il Quartiere Galluccio. Tuttavia, come al solito, il provvedimento giunge in Consiglio Comunale senza un capo e senza una coda. Numerose, infatti, sono le incognite e le contraddizioni che le minoranze hanno riscontrato e alle quali nessuno ha saputo dare risposte certe.

1.  Nessuno ha saputo spiegare se il provvedimento proposto era una Variazione di Bilancio, un Impegno di Spesa o un Atto di Indirizzo.
2.  I soldi preventivati per gli interventi di messa in sicurezza li metterà il comune o i residenti del Galluccio? E se a pagare saranno i residenti, verranno chiesti alle cooperative, ai privati o a entrambe?
3.  I residenti del Galluccio sono già stati informati, come prevede la legge, sull’urgenza dei lavori e su chi dovrà pagare? Se sono state inviate delle lettere, perché non è possibile visionarle?
4.  Il parere chiesto a un avvocato, profumatamente pagato, qual è? Perché non lo si può leggere in modo integrale?
5.  Quali sono le zone che saranno interessate dall’eventuale intervento di messa in sicurezza?
6.  Chi deciderà dove c’è maggiore o minore urgenza? Chi se ne assumerà la responsabilità? Sono già stati fatti dei progetti specifici?

Tutti questi dubbi hanno portato le minoranze a consigliare all’amministrazione di rivedere il provvedimento e di redigerlo in maniera più precisa e corretta per non aggiungere ulteriori problemi ai numerosi che già affliggono il quartiere Galluccio.

Ricordiamo alla sciagurata Giunta Ciliberti che i problemi del Galluccio sono iniziati proprio con degli atti poco chiari e, pertanto, solo una buona dose di irresponsabilità e di superficialità porterebbe un amministratore a perseverare nello stesso comportamento.

Tutte le minoranze per protesta, al momento del voto, hanno abbandonato l’aula nella speranza di far cambiare idea alla maggioranza, ma si sa “A lavare la testa agli asini si perde tempo e sapone”.

La maggioranza PDL-UDC, infatti, ha approvato la DELIBERA OBBROBRIO che aggiungerà confusione e danno ai già vituperati concittadini del quartiere Galluccio.

 

Non ci resta che continuare a seguire le vicenda del quartiere Galluccio, come abbiamo sempre fatto in questi anni, con serietà e  senso di responsabilità, facendo proposte credibili che rispettino la legge e tutelino i cittadini.

mercoledì 24 agosto 2011

MEDAGLIOPOLI


Mentre la nostra comunità, come tutta la Puglia, è ancora in affanno per risolvere i problemi legati ai servizi sanitari e alla riconversione del nostro ospedale, alcuni gruppi politici sono a caccia di medaglie, vere o false che siano, da appuntarsi sul petto.
E allora giù con i comunicati politici dove si narra:
·       delle gesta valorose del politico Tizio o del politicante Caio;
·       di incontri al vertice riservati a pochi prescelti, gli unti dalla Casta;
·       di contatti ravvicinati col pianeta di quelli che contano che, naturalmente, assicureranno la soluzione a tutti i problemi di Monte Sant’Angelo e, perché no, anche qualche posto di lavoro ai servi sciocchi più fedeli.
Verrebbe voglia di piangere, ma meglio riderci sopra.
La risoluzione dei problemi legati alle esigenze sanitarie della nostra comunità non ha nulla a che fare con la ricerca spasmodica di medaglie da parte di questo o quell’amministratore o di questo o quel politico di vecchia o nuova leva. Sono necessari, serietà, onestà politica e intellettuale, senso civico e tanto tanto lavoro.
Sono diverse le persone che si stanno dedicando, muovendosi dietro le quinte, affinché Monte Sant’Angelo possa uscire dall’emergenza sanitaria senza cercare medaglie, meriti e “prede elettorali”.
Ci permettiamo di ricordare, a chi lo avesse dimenticato, che dedicarsi al benessere della propria comunità è un preciso dovere di chi amministra e di chi ha deciso di fare politica. Pertanto, cercare meriti quando si sta facendo il proprio dovere ci sembra davvero fuori luogo.
Si abbandoni MEDAGLIOPOLI e ci si adoperi, ognuno con le proprie forze e le proprie risorse, affinché il processo di riconversione del nostro ospedale sia completato nel più breve tempo possibile e la nostra comunità possa avere tutti i servizi sanitari di cui necessita.

lunedì 1 agosto 2011

QUELLI CHE LA PAZIENZA… L’HANNO GIÀ PERSA DA TEMPO, MA…

È proprio vero! La pazienza è finita!
·        Non è più tollerabile che il Governo nazionale, per mano di Tremonti, abbia imposto alla Regione Puglia un piano di rientro lacrime e sangue che ha portato alla chiusura di numerosi ospedali, tra i quali anche quello di Monte Sant’Angelo;
·        non è più tollerabile che ogni proposta di soluzione della Regione Puglia venga puntualmente bocciata dal ministro Fitto e modificata a sfavore dei cittadini per far sì che questi si rivoltino contro Vendola;
·        non è più tollerabile che 530 lavoratori, tra medici, amministrativi ed infermieri, stabilizzati dalla Regione Puglia siano stati resi di nuovo precari da Fitto per mettere il governo regionale nella condizione di non poter adempiere alle esigenze sanitarie di numerosi comuni pugliesi, tra i quali anche Monte Sant’Angelo.

Se bastasse “perdere la pazienza” per risolvere i problemi che sta vivendo l’ospedale di Monte Sant’Angelo la questione sarebbe di facile soluzione, visto che sono in tanti ad averla persa già da tempo, compresi i firmatari di questo comunicato. Ma chi si propone come classe dirigente di una comunità, non solo deve avere tanta pazienza, deve anche saper entrare nel merito dei problemi, dare delle corrette informazioni e andare fino in fondo anche alle vicende più difficili e complesse. Solo i bambini vogliono il loro giocattolo subito, senza capire ragioni, altrimenti…

Prendiamo atto della nuova posizione del PD montanaro che si schiera contro Vendola per sostenere, di fatto, la politica scellerata del ministro Fitto e ce ne rammarichiamo.
Noi riteniamo, invece, che nei momenti difficili non bisogna far mancare il proprio sostegno e la propria lealtà fino in fondo. Il governo Vendola è sotto assedio da parte di Fitto e Tremonti e sta affrontando delle oggettive difficoltà, per questo merita il nostro sostegno non il nostro sdegno. Così come meritano il nostro sostegno tutti coloro che direttamente e indirettamente si stanno sforzando, in questa fase concitata, per far uscire Monte Sant’Angelo dall’emergenza sanitaria.
Prendiamo le distanze:
·        da chi fa continua demagogia senza fare azioni sensate e proposte concrete;
·        da chi fa continua disinformazione e punta solo ad innalzare il conflitto sociale per trarne qualche beneficio elettorale;
·        da chi ritiene che solo attraverso il conflitto, l’ostilità e la “guerra” si possono risolvere i problemi.

Invitiamo tutte le “forze sane” del nostro paese, che non hanno ancora gettato la spugna, a continuare nella lotta per sostenere il processo di riconversione del nostro ospedale affinché la nostra comunità possa avere tutti i servizi sanitari di cui necessita.

martedì 28 giugno 2011

SAN MICHELE CI PORTA NELL’UNESCO, ORA RECUPERIAMO IL TEMPO PERDUTO

La Celeste Basilica di San Michele Arcangelo diventa patrimonio dell’umanità! Un riconoscimento non solo al valore culturale di questo bene, ma anche alla fede millenaria che da secoli porta milioni di fedeli a visitare la suggestiva Grotta Sacra.
Un successo straordinario che deve diventare motivo di gioia e soddisfazione per tutti i cittadini di Monte Sant’Angelo che, da oggi, avranno l’orgoglio e la responsabilità di preservare un bene che appartiene non solo alla nostra città, ma a tutta l’umanità.
Compito di chi amministra oggi Monte Sant’Angelo, e di chi l’amministrerà in futuro, è quello di attuare politiche che sappiano far diventare questo riconoscimento un valore aggiunto e non un semplice distintivo di cui fregiarsi. Riteniamo, infatti, sia necessario adoperarsi per:
·         far diventare tutti i cittadini partecipi del fatto che l’inserimento della nostra città nella Lista dei beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità è un risultato che coinvolge tutti;
·         attivare il “comitato UNESCO”, non solo sulla carta, affinché possa cominciare il suo lavoro e fornire suggerimenti utili per le future scelte amministrative;
·         attivare percorsi virtuosi che consentano di fare scelte politiche partecipate per creare un sistema turistico-culturale che sappia creare nuove opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale per la nostra città;
·         avviare un dialogo con tutte le componenti della città (partiti politici, associazioni, parrocchie, scuole e sindacati) per costruire insieme il nuovo Piano Urbanistico Generale che sappia coniugare la necessità di rispettare e valorizzare i luoghi Patrimonio dell’Umanità con la necessità di creare nuove opportunità di sviluppo economico, sociale e demografico.

Per Monte Sant’Angelo si è aperta una nuova sfida, tutti sono chiamati a raccoglierla con entusiasmo e senso di responsabilità. Agli amministratori il compito di fare da guida con serietà, competenza e senso civico in questo arduo ma entusiasmante nuovo percorso.

martedì 21 giugno 2011

Il GALLUCCIO DAY: una giornata dedicata ai problemi di un quartiere dimenticato

Domenica 19 giugno, presso la villa comunale, Sinistra Ecologia e Libertà ha organizzato il Galluccio Day, una giornata evento dedicata ai problemi di un quartiere di nuova costruzione, il Galluccio appunto, che da oltre 10 anni non riesce a decollare.
L’evento si è aperto con l’inaugurazione di una mostra fotografica dal titolo “Il Galluccio 10 anni dopo”, che ha mostrato lo stato dei luoghi e i disagi che i cittadini, che vi abitano quotidianamente, sono costretti a vivere. In uno dei pannelli sono stati presentati anche i risultati di un sondaggio proposto ai cittadini il mese scorso per sapere la loro opinione in merito alla gestione amministrativa di questo quartiere.
Alle 19,00 è iniziato il dibattito che ha visto la partecipazione di un gran numero di cittadini tra i quali, come ci si poteva aspettare, cospicua la presenza dei residenti del quartiere interessato dall’argomento. Ad aprire il dibattito Donato di Bari, coordinatore cittadino di SEL che, dopo aver spiegato le ragioni dell’evento, ha riassunto i disagi quotidiani di quei cittadini che hanno deciso di andare ad abitare in questo nuovo quartiere e ha proposto di affrontare le problematiche del Galluccio non attraverso percorsi amministrativi ordinari, ma attraverso procedure di urgenza. Sono seguiti gi interventi dei rappresentati del quartiere, Pasquale Palumbo e Raffaella Totaro, che sono entrati nel merito alle numerose problematiche ancora irrisolte, e di vari cittadini che hanno voluto esprimere la loro opinione in merito.
A rispondere ai numerosi quesiti posti l’assessore ai lavori pubblici Mimmo Ciuffreda il quale, dopo essersi soffermato sulle cause che hanno portato allo stato di disagio attuale, ha spiegato che l’unico modo per giungere ad una soluzione definitiva per dare ai cittadini sicurezza e tutti i servizi oggi mancanti è trovare nuovi fondi, ma che tali fondi non possono essere presi dal bilancio comunale.
Nel dibattito sono emerse varie tematiche tra le quali l’utilizzo poco appropriato dei soldi versati dai privati e dalle cooperative per le urbanizzazioni, la debolezza della politica che si è mostrata troppo subalterna alle decisioni dei tecnici ai quali sono state attribuite le maggiori responsabilità di una gestione che ha portato al mancato decollo del quartiere Galluccio.
Franco Salcuni, presidente di Legambiente, ha evidenziato come scelte urbanistiche sbagliate possono condizionare negativamente la vita di un’intera comunità.
La speranza di tutti è che il dibattito e la lente d’ingrandimento posta da Sinistra Ecologia e Libertà sui problemi del quartiere Galluccio possano dare il via ad un rinnovato atteggiamento politico-amministrativo per trovare i percorsi giusti per la definitiva soluzione dei disagi ancora presenti in questa zona di Monte Sant’Angelo.
Non hanno fatto mancare la loro presenza i rappresentati di alcune forze politiche come Giuseppe Totato del movimento civico “È LA NOSTRA CITTÀ”, Pierpaolo D’Arienzo, coordinatore cittadino del PD, Giuseppe Ciuffreda, segretario dell’IDV e Matteo Meloro in rappresentanza dei Socialisti Dauni.
La serata si è conclusa con una pettolata e il concerto di tre Band locali, Pink Folk, Bunga Bunga Band e Cugini di Montagna, che hanno offerto a tutti i partecipanti il piacere di trascorrere una serata dell’estate montanara in modo allegro e sereno.
 

martedì 31 maggio 2011

Ha vinto l'Italia migliore

di Nichi Vendola
Queste ultime ore sono state dense di emozioni, di vibrazioni positive. Ieri ero in una splendida Piazza del Duomo a Milano, affollata di speranze, di voglia di guardare al futuro. Tutti, giovani e meno giovani, si sono stretti in un unico abbraccio a Giuliano. Perché ha vinto con eleganza, con mitezza, con gentilezza. Perché ha sconfitto il berlusconismo, proprio in quella città, considerata il laboratorio del centrodestra in salsa berlusconiana.
E non solo Milano. Per tutto il pomeriggio, fino a notte inoltrata si sono susseguite manifestazioni di gioia nelle piazze di Napoli e poi di Cagliari. De Magistris a Napoli ha dimostrato come sia possibile vincere avendo un progetto chiaro di città, coinvolgendo i cittadini, avendo come baluardo la difesa della legalità. L’esperienza napoletana ha dimostrato che lotta alla mafia e legalità sono temi fondamentali per i cittadini ed è riuscito così a sconfiggere dinamiche torbide.
A Cagliari, una città poco abituata alle feste “politiche”, migliaia di persone si sono strette intorno al nostro Massimo Zedda e alla sua tenacia, alla sua vivacità intellettuale, alla sua voglia di cambiamento. Massimo Zedda ha compiuto un’impresa, prima nelle primarie di coalizione e poi nelle elezioni amministrative. Era considerato un outsider dai cronisti politici, non lo era per noi, convinti sin dall’inizio che fosse la persona giusta per rivitalizzare Cagliari e attivare quei processi di partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative.
L’elenco delle città in cui abbiamo vinto, delle storie cui abbiamo assistito ieri, potrebbe continuare. Sono tante fortunatamente. Poche altre volte era accaduto che la primavera fosse per noi tempo di un così cospicuo raccolto. E il raccolto è certo frutto di un lavoro meticoloso, di preparazione del terreno, di concimazione, di cura degli alberi e delle piante. Ed è proprio questo l’insegnamento che si trae dalle elezioni amministrative di queste settimane. Il centrosinistra vince quando fa il centrosinistra, quando attiva processi di democrazia e di partecipazione, quando si riconnette con il suo popolo. Quando lavora duramente fianco a fianco con le realtà sociali presenti sui territori, con le esperienze migliori delle città e dei quartieri.
Il centrosinistra vince quando non si arrocca, quando esce dai palazzi e dalle segreterie per stare nella città e nei suoi luoghi. Perché il centrosinistra non può permettersi di salire su un predellino, né può preparare alleanze e accrocchi politicistici preconfezionati. Le persone si aspettano di essere ascoltati dal centrosinistra, di essere coinvolti nelle scelte e nelle decisioni. E il centrosinistra vince quando intercetta queste aspettative, altrimenti perde.
E allora spero che presto, molto presto si apra il cantiere dell’alternativa, spero che vorremo coinvolgere tutti l’Italia in questo percorso di cambiamento e di innovazione dei processi politici. Spero che seguiremo la strada maestra indicata dalle belle esperienze di questi giorni, in cui possiamo dire con decisione che l’Italia migliore inizia a vincere. Finalmente.

lunedì 9 maggio 2011

ELENA, GUGLIELMO E NICHI A SOSTEGNO DEL CENTRO SINISTRA

Mercoledì 11 maggio alle ore 20:00 a Zapponeta in piazza Aldo Moro si si terrà un'iniziativa elettorale a sostegno della lista “Zapponeta per Rizzi Sindaco”. Parteciperanno gli Assessori della Regione Puglia

Elena GENTILE (Welfare)

Guglielmo MINERVINI (Infrastrutture e mobilità).

Venerdì 13 maggio, alle ore 18:00 in piazza Aldo Moro chiuderà la campagna elettorale il Presidente delle Regione Puglia

Nichi VENDOLA

venerdì 6 maggio 2011

CONSIGLIO COMUNALE IMBAVAGLIATO (INTERROGAZIONI ALLA GIUNTA CILIBERTI)

Il Consiglio Comunale è il luogo naturale dove i consiglieri, democraticamente eletti dai cittadini, discutono dei problemi della città e fanno proposte per la loro soluzione. Per l’amministrazione PDL-UDC, invece, il Consiglio Comunale è un appuntamento da evitare, infatti la sua convocazione è un evento così raro che nessun consigliere ha la possibilità di esercitare a pieno il proprio ruolo.
Visto che il Consiglio Comunale, massimo organo di confronto democratico di una comunità, è di fatto imbavagliato, ci vediamo costretti a fare le nostre interrogazioni alla Giunta Ciliberti attraverso questo comunicato.
1.           Lavori pubblici - Qual è lo stato dei lavori del “Quartiere Galluccio”? Saranno stanziati dei soldi nel prossimo bilancio per eliminare i numerosi pericoli che vi sono nella zona e ridurre i disagi dei cittadini che vi abitano?
2.           Sanità - La vertenza Ospedale di Monte Sant’Angelo non è ancora terminata; ora più che mai è necessario abbandonare i toni troppo trionfalistici di chi è andato a caccia di meriti, riunire tutte le componenti della città per stabilire obbiettivi comuni e costituire un fronte unico che sappia chiedere all’ASL, alla Regione e al Governo di rispondere alle esigenze sanitarie della nostra comunità con soluzioni adeguate e tempi certi.
3.           Urbanistica - È vero che l’U.T.E. (Ufficio Tecnico Erariale) ha valutato € 90.000 l’“ex cinema Russo”, mentre il comune lo ha acquistato a € 240.000?
4.           Annona - Qual è lo stato dell’arte del concorso dei vigili urbani? È vero che è in corso un contenzioso per decidere quale funzionario deve fare da presidente della commissione?
5.           Urbanistica - Chi ha progettato, con quale incarico e con quale compenso la piazzetta dei “Barbapapà” (così l’hanno definita in tanti) dove prima era presente il distributore della Esso?
6.           Cultura e Turismo - Come mai il comune ha speso € 1.000 per “un albero di natale da installare al centro della città” se l’albero di natale è stato realizzato con sole luci e pagato con la spesa delle luminarie?
7.           Annona - Con quali criteri e sulla base di quale regolamento sono state scelte le 3 società alle quali è stata concessa l’installazione di tabelloni per l’affissione della pubblicità? Chi ha scelto i siti dove sono stati grossolanamente e brutalmente installati?
8.           Legalità - Come mai il sindaco continua a dare fiducia a quei funzionari comunali che sono indagati per gravi reati? Ad oggi ci sono diversi procedimenti in corso e in uno di questi il Comune dovrà costituirsi parte civile andando contro il suo stesso funzionario. Il sindaco si schiererà dalla parte del Comune, cioè dei cittadini, o dalla parte del funzionario?

Per motivi di spazio rinviamo ad altro comunicato le altre numerose interrogazioni. Sperando in una cortese risposta, invece dei soliti attacchi personali, porgiamo i nostri migliori saluti.

sabato 30 aprile 2011

L'OPINIONE DEI CITTADINI SUL "QUARTIERE GALLUCCIO"

Esprimi la tua opinione sulla problematica del "Quartiere Galluccio" rispondendo alle domande di questo sondaggio:  clicca qui

giovedì 28 aprile 2011

UN INCIDENTE ANNUNCIATO NEL GALLUCCIO DIMENTICATO

  Nella mattina di giovedì 28 aprile una macchina è precipitata da uno dei tanti dirupi presenti nel “Quartiere Galluccio” procurando al conducente varie ferite e tanta paura. Si tratta di un incidente annunciato, visto che da tempo chi ci abita sta facendo presente all’amministrazione lo stato di pericolo del quartiere e i numerosi disagi:
·        Le famiglie con figli portatori di handicap sono costrette a vere e proprie peripezie per poter garantire loro le cure necessarie;
·        Molti residenti hanno crisi asmatiche costanti e si sono registrati anche peggioramenti nelle allergie alle polveri;
·        Le automobili sono sottoposte a continua manutenzione straordinaria;
·        Spesso i medici rinunciano a fare visite a domicilio per le difficoltà di transito;
·        I bambini sono costretti agli arresti domiciliari per l’impossibilità di giocare in strada dove dovrebbero muoversi tra materiale di risulta, buche e pericoli di ogni tipo;
·        Le automobili si muovono tra burroni e cumuli di “macerie”;
·        I controlli sono insufficienti e spesso inesistenti e hanno fatto diventare questa zona facile preda dello smaltimento abusivo dei più svariati tipi di materiali.
  Di questi numerosi disagi sono stati informati, oltre il Sindaco, anche il Prefetto, il Presidente della Provincia, il Direttore Generale dell’ASL e il Presidente della Regione Puglia proprio per mettere al corrente tutti che incidenti di varia natura sono possibili in ogni momento del giorno e che nessuno può sostenere di non essere stato informato.
Questa situazione, come tante altre, andava affrontata con estrema urgenza già da tempo, ma l’amministrazione comunale ha preferito trincerarsi dietro il solito “non dipende da noi”, su un tecnicismo esasperato e su una programmazione improvvisata. 
Per quel che ci riguarda è già dall’anno scorso che abbiamo scelto di aprire la nostra sede proprio nel “Quartiere Galluccio” col preciso obbiettivo di porre una lente d’ingrandimento su questa zona di Monte Sant’Angelo che, a nostro avviso, sta vivendo disagi insostenibili. Abbiamo incontrato più volte il Comitato dei residenti per discutere, comprendere e trovare soluzioni ai loro numerosi problemi e abbiamo fatto proposte. Abbiamo chiesto anche un Consiglio Comunale monotematico, ma non abbiamo ancora avuto risposta.
  Da tempo abbiamo già proposto che per affrontare la “questione Galluccio” è necessario un cambio di prospettiva.
1.     Avviare ogni procedura per l’accertamento delle responsabilità e se qualcuno ha sbagliato deve assumersi le proprie responsabilità;
2.     Far presente a tutti gli Enti sovra-comunali (Provincia, Regione, ASL, Prefettura, Corte dei Conti) che la problematica del “Quartiere Galluccio” non è più una questione di ordinaria amministrazione e, quindi, non può essere trattata secondo procedure amministrative ordinarie. Essa è già da tempo entrata a far parte delle procedure di urgenza amministrativa, se non addirittura di emergenza e per essa bisogna applicare procedure straordinarie. Con questo cambio di prospettiva, a nostro avviso, si aprono nuove possibilità per la soluzione definitiva di questo problema. Il “Quartiere Galluccio” merita di diventare un pezzo di Monte Sant’Angelo in cui la qualità e la dignità della vita sono rispettate.

domenica 24 aprile 2011

FESTA DELLA LIBERAZIONE


Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini.
Piero Calamandrei


La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c’è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline.                   
Pier Paolo Pasolini


Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici: l’onestà e il coraggio. L’onestà... l’onestà... l’onestà. [...] E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo. Se c’è qualcuno che dà scandalo; se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!    
Sandro Pertini

domenica 17 aprile 2011

OSPEDALE: NÉ VINTI NÉ VINCITORI

Sinistra Ecologia e Libertà ha deciso di affrontare i problemi legati all’Ospedale di Monte lavorando nel silenzio dietro le quinte, sforzandosi di evitare polemiche, divisioni e strumentalizzazioni anche quando è stata tirata in ballo a sproposito e in maniera inopportuna. Oggi rompiamo il silenzio per invitare tutti all’unità e alla collaborazione, come ha già fatto a più riprese il comitato “pro Ospedale”, per far sì che il percorso di riconversione intrapreso possa realizzarsi in tempi brevi ed evitare ulteriori disagi ai cittadini.
Non ha senso alimentare lo scontro o ricercare freneticamente meriti e medaglie da appuntarsi sul petto su un tema che sta imponendo sacrifici a tutti i cittadini per sanare il deficit economico della sanità regionale e nazionale.
Come tutti sanno per le strutture ospedaliere come quella di Monte Sant’Angelo è stato previsto un processo di riconversione che, nel nostro caso, ha portato alla chiusura del reparto di Geriatria e all’attivazione di servizi sostitutivi. Infatti, con delibera n. 430 dell’8 aprile scorso l’ASL FG ha stanziato € 1.500.000,00 per l’attivazione dei seguenti servizi:
   
A.      n. 1 modulo RSA di 20 posti letto dedicato a malati di Alzheimer
B.       n. 1 modulo di Hospice da 8-10 posti letto dedicato ai malati terminali
C.      Medicalizzazione del servizio E.U. – 118;
D.      n. 1 modulo di riabilitazione neuromotoria da 20 posti letto
E.       Day Service – PCA-PACC (chirurgici e medici)
F.       Istituzione della Casa della Salute
G.      Servizio Dialisi (U.A.L.)

Vengono altresì confermati:

H.      Servizio Laboratorio di Analisi Cliniche
I.         Ambulatori specialistici del Distretto socio-sanitario
J.        R.S.A.
K.      Servizio di Radiologia
L.       Punto di Primo Intervento con attivazione di 2 posti letto

Il percorso intrapreso rappresenta un risultato importante per la salvaguardia dell’Ospedale di Monte Sant’Angelo, per garantire i servizi indispensabili per la tutela della salute della nostra comunità e la salvaguardia di quasi tutti i posti di lavoro.
Anche se i tempi per l’attuazione della riconversione si annunciano rapidi, ci permettiamo di invitare tutte le componenti della città (associazioni, forze politiche, comitati cittadini, sindacati, operatori sanitari), ognuna a suo modo e, secondo le proprie possibilità, a continuare a vigilare e ad agire affinché non vi siano battute d’arresto nel programma stabilito.
Infine, desideriamo ringraziare indistintamente tutti coloro che si sono adoperati, e che ancora lo faranno, per la tutela del nostro ospedale. Per una volta sarebbe bello riconoscersi tutti in un principio espresso dall’ex presidente della Repubblica sudafricana De Klerk:
Desideriamo creare una società in cui tutte le persone siano vincenti, invece di una società costituita da vincitori e vinti che si contrappongono e si osteggiano e si minacciano reciprocamente nel perseguimento dei propri interessi”.