lunedì 24 ottobre 2011

COMUNICATO STAMPA

Da oltre un anno Sinistra Ecologia e Libertà sta lavorando senza ambiguità per costruire un’alternativa politica credibile che faccia del senso civico, della competenza, della serietà, della lealtà e dell’onestà i suoi principi fondanti.
A tal fine ha incontrato varie forze politiche, movimenti e associazioni con le quali ha iniziato una proficua interlocuzione e uno scambio costruttivo di idee e progetti.
Sinistra Ecologia e Libertà ritiene sia necessario e irrinunciabile percorrere con convinzione la strada del rinnovamento politico sia nei contenuti sia nei modi di presentarsi al popolo montanaro e porre al centro del dibattito politico i bisogni e le necessità di Monte Sant’Angelo.
Su questa strada ha già incontrato i primi compagni di viaggio che hanno le stesse convinzioni e con i quali ha deciso di intraprendere un percorso comune: il Partito Democratico, la Federazione della Sinistra, Socialismo Dauno e Monte Futura.
Sinistra Ecologia e Libertà è convinta che a questo nucleo iniziale possano e debbano unirsi anche altri partiti, movimenti ed associazioni per giungere ad una proposta politica seria, credibile e partecipata e ad un programma condiviso, partecipato e trasparente che sappia far riaccendere nei montanari la speranza in un futuro migliore.
I partiti politici, in particolare, hanno il compito gravoso di guidare questo processo e di decidere con convinzione che “Da oggi si cambia!”. I partiti politici non devono più essere il luogo per consentire a oscuri personaggi, vecchi e nuovi, di tramare con l’unico fine di approdare a posti di potere da utilizzare per precisi interessi personali. I partiti politici, se vogliono ancora conquistare la fiducia dei cittadini, devono sforzarsi di:
a)   comprendere le esigenze dei cittadini;
b)  farsi interpreti delle necessità della comunità e proporre soluzioni adeguate;
c)   coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini nel processo decisionale;
d)  scegliere una squadra di donne e uomini affidabili, competenti, privi di problemi con la giustizia e di interessi personali da presentare come candidati a rappresentare gli interessi di TUTTA la città.

Siamo certi che la nascente proposta politica intrapresa da Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Democratico, Federazione della Sinistra, Socialismo Dauno e Monte Futura incontrerà il favore e l’apprezzamento anche di altre forze politiche, movimenti e associazioni che, con le loro specifiche sensibilità, offriranno un indispensabile contributo di idee per il suo ulteriore miglioramento e la vittoria alle prossime elezioni amministrative.

giovedì 13 ottobre 2011

SOPE U’ CCUTTE, L’ACQUA FREVUTE

L’Inadeguatezza amministrativa della maggioranza PDL-UDC, guidata da Andrea Ciliberti, non smetterà mai di stupirci e di produrre danni alla città!

Nella seduta del Consiglio Comunale del 5 ottobre scorso, dopo le continue proteste dei cittadini e le numerose sollecitazioni delle minoranze, finalmente l’amministrazione ha proposto un provvedimento che avrebbe dovuto dare il via ad alcuni dei numerosi lavori di cui necessita il Quartiere Galluccio. Tuttavia, come al solito, il provvedimento giunge in Consiglio Comunale senza un capo e senza una coda. Numerose, infatti, sono le incognite e le contraddizioni che le minoranze hanno riscontrato e alle quali nessuno ha saputo dare risposte certe.

1.  Nessuno ha saputo spiegare se il provvedimento proposto era una Variazione di Bilancio, un Impegno di Spesa o un Atto di Indirizzo.
2.  I soldi preventivati per gli interventi di messa in sicurezza li metterà il comune o i residenti del Galluccio? E se a pagare saranno i residenti, verranno chiesti alle cooperative, ai privati o a entrambe?
3.  I residenti del Galluccio sono già stati informati, come prevede la legge, sull’urgenza dei lavori e su chi dovrà pagare? Se sono state inviate delle lettere, perché non è possibile visionarle?
4.  Il parere chiesto a un avvocato, profumatamente pagato, qual è? Perché non lo si può leggere in modo integrale?
5.  Quali sono le zone che saranno interessate dall’eventuale intervento di messa in sicurezza?
6.  Chi deciderà dove c’è maggiore o minore urgenza? Chi se ne assumerà la responsabilità? Sono già stati fatti dei progetti specifici?

Tutti questi dubbi hanno portato le minoranze a consigliare all’amministrazione di rivedere il provvedimento e di redigerlo in maniera più precisa e corretta per non aggiungere ulteriori problemi ai numerosi che già affliggono il quartiere Galluccio.

Ricordiamo alla sciagurata Giunta Ciliberti che i problemi del Galluccio sono iniziati proprio con degli atti poco chiari e, pertanto, solo una buona dose di irresponsabilità e di superficialità porterebbe un amministratore a perseverare nello stesso comportamento.

Tutte le minoranze per protesta, al momento del voto, hanno abbandonato l’aula nella speranza di far cambiare idea alla maggioranza, ma si sa “A lavare la testa agli asini si perde tempo e sapone”.

La maggioranza PDL-UDC, infatti, ha approvato la DELIBERA OBBROBRIO che aggiungerà confusione e danno ai già vituperati concittadini del quartiere Galluccio.

 

Non ci resta che continuare a seguire le vicenda del quartiere Galluccio, come abbiamo sempre fatto in questi anni, con serietà e  senso di responsabilità, facendo proposte credibili che rispettino la legge e tutelino i cittadini.