L’Inadeguatezza amministrativa della maggioranza PDL-UDC, guidata da Andrea Ciliberti, non smetterà mai di stupirci e di produrre danni alla città!
Nella seduta del Consiglio Comunale del 5 ottobre scorso, dopo le continue proteste dei cittadini e le numerose sollecitazioni delle minoranze, finalmente l’amministrazione ha proposto un provvedimento che avrebbe dovuto dare il via ad alcuni dei numerosi lavori di cui necessita il Quartiere Galluccio. Tuttavia, come al solito, il provvedimento giunge in Consiglio Comunale senza un capo e senza una coda. Numerose, infatti, sono le incognite e le contraddizioni che le minoranze hanno riscontrato e alle quali nessuno ha saputo dare risposte certe.
1. Nessuno ha saputo spiegare se il provvedimento proposto era una Variazione di Bilancio, un Impegno di Spesa o un Atto di Indirizzo.
2. I soldi preventivati per gli interventi di messa in sicurezza li metterà il comune o i residenti del Galluccio? E se a pagare saranno i residenti, verranno chiesti alle cooperative, ai privati o a entrambe?
3. I residenti del Galluccio sono già stati informati, come prevede la legge, sull’urgenza dei lavori e su chi dovrà pagare? Se sono state inviate delle lettere, perché non è possibile visionarle?
4. Il parere chiesto a un avvocato, profumatamente pagato, qual è? Perché non lo si può leggere in modo integrale?
5. Quali sono le zone che saranno interessate dall’eventuale intervento di messa in sicurezza?
6. Chi deciderà dove c’è maggiore o minore urgenza? Chi se ne assumerà la responsabilità? Sono già stati fatti dei progetti specifici?