giovedì 28 aprile 2011

UN INCIDENTE ANNUNCIATO NEL GALLUCCIO DIMENTICATO

  Nella mattina di giovedì 28 aprile una macchina è precipitata da uno dei tanti dirupi presenti nel “Quartiere Galluccio” procurando al conducente varie ferite e tanta paura. Si tratta di un incidente annunciato, visto che da tempo chi ci abita sta facendo presente all’amministrazione lo stato di pericolo del quartiere e i numerosi disagi:
·        Le famiglie con figli portatori di handicap sono costrette a vere e proprie peripezie per poter garantire loro le cure necessarie;
·        Molti residenti hanno crisi asmatiche costanti e si sono registrati anche peggioramenti nelle allergie alle polveri;
·        Le automobili sono sottoposte a continua manutenzione straordinaria;
·        Spesso i medici rinunciano a fare visite a domicilio per le difficoltà di transito;
·        I bambini sono costretti agli arresti domiciliari per l’impossibilità di giocare in strada dove dovrebbero muoversi tra materiale di risulta, buche e pericoli di ogni tipo;
·        Le automobili si muovono tra burroni e cumuli di “macerie”;
·        I controlli sono insufficienti e spesso inesistenti e hanno fatto diventare questa zona facile preda dello smaltimento abusivo dei più svariati tipi di materiali.
  Di questi numerosi disagi sono stati informati, oltre il Sindaco, anche il Prefetto, il Presidente della Provincia, il Direttore Generale dell’ASL e il Presidente della Regione Puglia proprio per mettere al corrente tutti che incidenti di varia natura sono possibili in ogni momento del giorno e che nessuno può sostenere di non essere stato informato.
Questa situazione, come tante altre, andava affrontata con estrema urgenza già da tempo, ma l’amministrazione comunale ha preferito trincerarsi dietro il solito “non dipende da noi”, su un tecnicismo esasperato e su una programmazione improvvisata. 
Per quel che ci riguarda è già dall’anno scorso che abbiamo scelto di aprire la nostra sede proprio nel “Quartiere Galluccio” col preciso obbiettivo di porre una lente d’ingrandimento su questa zona di Monte Sant’Angelo che, a nostro avviso, sta vivendo disagi insostenibili. Abbiamo incontrato più volte il Comitato dei residenti per discutere, comprendere e trovare soluzioni ai loro numerosi problemi e abbiamo fatto proposte. Abbiamo chiesto anche un Consiglio Comunale monotematico, ma non abbiamo ancora avuto risposta.
  Da tempo abbiamo già proposto che per affrontare la “questione Galluccio” è necessario un cambio di prospettiva.
1.     Avviare ogni procedura per l’accertamento delle responsabilità e se qualcuno ha sbagliato deve assumersi le proprie responsabilità;
2.     Far presente a tutti gli Enti sovra-comunali (Provincia, Regione, ASL, Prefettura, Corte dei Conti) che la problematica del “Quartiere Galluccio” non è più una questione di ordinaria amministrazione e, quindi, non può essere trattata secondo procedure amministrative ordinarie. Essa è già da tempo entrata a far parte delle procedure di urgenza amministrativa, se non addirittura di emergenza e per essa bisogna applicare procedure straordinarie. Con questo cambio di prospettiva, a nostro avviso, si aprono nuove possibilità per la soluzione definitiva di questo problema. Il “Quartiere Galluccio” merita di diventare un pezzo di Monte Sant’Angelo in cui la qualità e la dignità della vita sono rispettate.